Comunicato Stampa, Università di Liegi, Belgio I giovani italiani si dichiarano molto favorevoli al matrimonio omosessuale e all’omogenitorialità
Una ricerca internazionale, a cura del Prof. Salvatore D’Amore, professore associato all’Università di Liegi, rivela le sue prime conclusioni sullo sguardo che i giovani eterosessuali portano sulle unioni e le genitorialità omosessuali, in Italia, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia e Polonia. Attraverso le risposte di oltre 13.373 studenti intervistati, appare che le giovani generazioni – in particolare le ragazze – hanno un atteggiamento molto favorevole nei confronti delle coppie e dei genitori omosessuali.
LIEGI, 29 Gennaio 2016. Una ricerca internazionale, a cura del Prof. Salvatore D’Amore (Facoltà di Psicologia, Università di Liegi) e del Prof Robert-Jay Green (California School of Professional Psychology, Alliant University di San Francisco), ha analizzato durante due anni lo sguardo di giovani Italiani, Belgi, Francesi, Spagnoli, Portoghesi, Greci e Polacchi fra i 18 e i 25 anni che si dichiarano eterosessuali, sul matrimonio e sull’omogenitorialità. Si tratta del primo studio transnazionale, a livello europeo, che affronta questo tema preciso. I dati italiani sono stati raccolti dall’équipe guidata dal Prof. Roberto Baiocco della Facoltà di Psicologia e Medicina dell’Università La Sapienza di Roma. All’inchiesta on-line hanno partecipato 13.373 studenti universitari di cui 3825 italiani. Lo studio si è posto come obiettivo principale la comprensione dei fattori associati agli atteggiamenti favorevoli o sfavorevoli nei confronti dell’omosessualità, del matrimonio omosessuale e dell’omogenitorialità: genere, tradizionalismo legato ai ruoli maschili e femminili, religiosità, appartenenza politica e livello di contatto e soddisfazione con le persone, le coppie e i genitori omosessuali.
I dati quantitativi sono stati analizzati e rivelano diverse conclusioni:
1. il 90,4% delle ragazze e il 79,4% dei ragazzi italiani sono favorevoli al matrimonio omosessuale
2. il 70,2% delle ragazze e il 57, 2% dei ragazzi italiani sono a favore della genitorialità delle coppie gay e lesbiche
3. le analisi svolte nei sette paesi mostrano una similitudine delle variabili in funzione di tre fattori:
- il conservatorismo politico e religioso è correlato ad uno scarso sostegno nei confronti del matrimonio e della genitorialità omosessuale
- il sostegno nei confronti del matrimonio fra persone dello stesso sesso e il sostegno nei confronti dell’omogenitorialità vanno spesso di pari passo
- le ragazze nei sette paesi si mostrano, globalmente, più favorevoli dei ragazzi nei confronti dell’omosessualità e omogenitorialità
- globalmente, un forte sentimento religioso e idee tradizionali rispetto ai ruoli di genere (“le donne dovrebbero essere più orientate alla famiglia”, “gli uomini dovrebbero mostrarsi dominanti e potenti”) sono associati ad un’atteggiamento sfavorevole nei confronti dell’omosessualità in generale, e al matrimonio e all’omogenitorialità
- una grande soddisfazione nei rapporti sociali con persone gay e lesbiche è associata ad un’atteggiamento più positivo nei confronti dell’omosessualità, del matrimonio tra persone dello stesso sesso e dell’omogenitorialità
- la qualità, piuttosto che la frequenza, dei rapporti sociali con persone gay e lesbiche determina un’attitudine positiva nei confronti dell’omosessualità e omogenitorialità.
“Questa ricerca è importante in quanto analizza gli atteggiamenti in diversi paesi europei e permette di capire le cause di resistenza e di rifiuto nei confronti del matrimonio gay e lesbico, e dei diritti genitoriali degli omosessuali. Il peso della religione, gli stereotipi legati al genere e al riconoscimento o meno dei diritti civici, nei diversi paesi, influenzano gli atteggiamenti” sottolinea il Prof. Salvatore D’Amore. “Secondo me, aggiunge, la forte accettazione da parte degli studenti intervistati suggerisce che lo stigma sociale e i pregiudizi storici relativi all’omosessualità tendono a diminuire sostanzialmente in questi paesi. Vedo qui un segnale di speranza, con generazioni future più aperte, e un messaggio importante per la società e la giustizia”. “Ma c’è di più perché i risultati di questa inchiesta fanno pensare che la tendenza positiva continuerà a crescere se consideriamo che questi giovani, gli studenti di oggi, sono destinati a diventare i futuri cittadini e professionisti, sia nei loro paesi che e a livello dell’Unione Europea”. Questa prima inchiesta transnazionale si inserisce in uno studio più ampio, al quale hanno partecipato circa 18.000 studenti in sette paesi europei (Belgio, Francia, Italia, Grecia, Portogallo, Polonia e Spagna). Altri risultati verranno dunque a completare questa ricerca e saranno raccolti in una pubblicazione internazionale.
(Français) Hommage à Luigi Onnis, Thérapie Familiale, Genève, 2016, 37,1, 3-4
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Francese.
Le nuove famiglie. Teoria, ricerca e interventi clinici
Autori e curatori: Salvatore D’Amore Contributi: Philippe Caillè, Antoinette Corboz Warnery, Joelle Darwiche, Catherine Ducommun-Nagy, Eliane Feld-Elzon, Emmanuel Gratton, Robert-Jay Green, Martine Gross, Patrice Guex, Stéphanie Haxhe, Jean-François Le Goff, Florine Maillard, Despina Naziri, Amandine Ovart, Alessandra Simonelli, Hervé Tissot Collana: Psicoterapie Argomenti: Psicopatologie e tecniche per l’intervento clinico – Psicologia e psicoterapia della famiglia e della coppia, sistemica e relazionale Livello:Textbook, strumenti didattici. Testi per psicologi clinici, psicoterapeuti Dati: pp. 224, 1a edizione 2014 (Codice editore 1250.226)
In breve
Uno strumento particolarmente utile per chiunque sia chiamato a confrontarsi con la diversità delle organizzazioni familiari. Il testo propone un panorama delle principali teorie, metodi e interventi clinici nell’ambito della diversità familiare attraverso i contributi di esperti psicologi, psichiatri, psicoterapeuti e sociologi. Presentazione del volume
Presentazione del volume
Le famiglie stanno cambiando. E le nuove costellazioni familiari, che siano ricomposte, monogenitoriali, omogenitoriali o nate dalla medicina procreativa, in quanto considerate “diverse”, sono “costrette” a sfide continue. Dal punto di vista clinico, la sofferenza psichica dei genitori e/o figli sembra dipendere (oltre che da dinamiche individuali, di coppia e inter-tri-generazionali ritrovabili in qualsiasi modello familiare) anche dall’intersezione complessa di specifici processi socio-relazionali e delle sfide di sviluppo ad essi correlati. Di particolare interesse risulta l’impatto sul funzionamento familiare dell’interazione tra processi emotivi (p.e. gestione dello stress, della sofferenza, dell’isolamento e di sentimenti depressivi legati alla separazione, al divorzio, al comingout e all’infertilità), processi identitari (p.e. gestione delle perdite relative alla dissoluzione dei precedenti legami, dei conflitti di lealtà e dell’attivazione di risorse per la costruzione di nuove appartenenze) e processi psicosociali (p.e. gestione dell’impatto della discriminazione, dell’omofobia, dell’assenza di modelli socio-culturali basati sulla diversità familiare, della scarsità o addirittura mancanza di riconoscimento giuridico, politico e culturale). A fronte di tali processi, la promozione dei fattori di resilienza costituisce, senza dubbio, una dimensione chiave per moderare gli effetti dello stress personale, familiare e socio-politico sul funzionamento familiare e di coppia. Tentando di illustrare la pertinenza di quest’analisi, il libro propone un panorama delle principali teorie, metodi ed interventi clinici nell’ambito della diversità familiare attraverso i contributi di esperti psicologi, psichiatri, psicoterapeuti e sociologi. Oltre all’interesse da parte degli studenti delle facoltà di psicologia, di scienze umane e sociali e dei professionisti della salute mentale, questa pubblicazione si propone come uno strumento particolarmente utile per ogni operatore che lavora presso agenzie sociali, educative e sanitarie che sono chiamate a confrontarsi con la diversità delle organizzazioni familiari. Salvatore D’Amore è psicologo, psicoterapeuta della coppia e della famiglia, titolare della cattedra di Clinica Sistemica e Psicopatologia Relazionale presso la Facoltà di Psicologia e di Scienze dell’Educazione dell’Università di Liegi (Belgio). Dal 2007, è responsabile del Centro di Psicoterapia Sistemica e Familiare presso la Clinica Psicologica e Logopedica dell’Università di Liegi.
Indice
- Alessandra Simonelli, Le Nuove Famiglie. Introduzione all’edizione italiana
- Introduzione, di Salvatore D’Amore
- Salvatore D’Amore, Uni-verso o multi-verso familiare? Le nuove famiglie tra continuità e cambiamento (Introduzione; Orientamenti teorici e concettuali; Dalla famiglia tradizionale alla famiglia scelta: alcune tendenze attuali; Nuove famiglie: problematiche principali; Conclusioni; Bibliografia)
- Jean-François Le Goff, La precarizzazione delle famiglie nel sistemamondo (Introduzione; Il processo di precarizzazione; L’analisi dei sistemi-mondo; Mondializzazione e sistemi familiari; Famiglie che vivono la crisi del sistema-mondo: tre esempi; Il futuro dei sistemi-famiglia e le crisi del sistema-mondo; Bibliografia)
- Philippe Caillé, Hai detto famiglia… Famiglia tradizionale o costellazione affettiva? (Introduzione; A cosa serve, ai nostri giorni, una famiglia?; La famiglia come osservatorio sul mondo – l'”uno in più” familiare; Il lavoro con le famiglie – lavoro con gli “uno in più” familiari; Osservatorio sul mondo della famiglia tradizionale; Osservatorio sul mondo della costellazione affettiva; La rimessa in questione della natura della famiglia: un caso particolare nel generale riadattamento delle nostre lenti cognitive in un mondo che cambia; Guida pratica per il terapeuta smarrito nel dedalo delle strutture familiari dell’epoca postmoderna; Conclusioni; Bibliografia)
- Stéphanie Haxhe, Nuove fratrie? (Introduzione; Da ciò che è comune a ciò che è distinto: le fratrie tradizionali; Da ciò che è distinto a ciò che è comune: nuove fratrie o phratrìa?; Quando l’ordine di nascita viene modificato; Il ruolo del primogenito e la questione della genitorializzazione; Appartenenze e lealtà fraterne; Esemplificazione clinica; Conclusioni; Bibliografia)
- Catherine Ducommun-Nagy, Nuove famiglie, nuova definizione della lealtà familiare (Chi sono le nuove famiglie?; Riproduzione assistita e definizione di famiglia; Il ruolo della terapia contestuale nel campo della riproduzione assistita; Fondamenti di terapia contestuale; Lealtà familiare e identità; Conclusioni; Bibliografia)
- Joëlle Darwiche, Florine Maillard, Antoinette Corboz-Warnery, Hervé Tissot, Patrice Guex, Famiglie generate dalla medicina della procreazione: dalla gravidanza alle interazioni tra padre, madre e bambino (Introduzione; Uno studio longitudinale: dal trattamento medico alle interazioni familiari; Esemplificazione di due evoluzioni familiari; Conclusioni; Bibliografia)
- Despina Naziri, Eliane Feld-Elzon, Amandine Ovart, L’accesso alla genitorialità delle coppie lesbiche tramite IAD (inseminazione artificiale da donatore): uno studio psicodinamico (Introduzione; La nostra ricerca; Primo caso; Secondo caso; Conclusioni; Bibliografia)
- Emmanuel Gratton, Dal percorso gay al progetto di paternità (Introduzione; Assoggettamento e vergogna; Emancipazione e disvelamento; Affrancamento e fierezza; Una storia di fili intrecciati; Bibliografia)
- Martine Gross, Essere nonni in un contesto omogenitoriale (Introduzione e problematica; Metodologia; Su quali argomenti si sono concentrati i lavori relativi a questa specifica questione?; Comprensione dello status di genitore e di nonno sociale; Conclusioni; Bibliografia)
- Salvatore D’Amore, Robert-Jay Green, Coppie e genitori omosessuali: sfide per la psicoterapia (Introduzione; Il contesto socio-politico europeo; L’omosessualità nel campo della terapia familiare; Le sfide delle coppie omosessuali; Esperienze di discriminazione; L’ambiguità relazionale; Il sostegno sociale limitato; Genitorialità e sviluppo del bambino; Approcci terapeutici e formazione del terapeuta; Conclusioni; Bibliografia)
- Salvatore D’Amore, Conclusioni
- Gli Autori.
(Français) Homosexualité rime de moins en moins avec préjugés
Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Francese.
(Français) Homosexualité: Pourquoi faut-il reconnaître les coparents?
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Les Apéros littéraires de l’ABIPFS
Association Belge pour l'Intervention et la Psychothérapie Familiale Systémique Les Apéros littéraires de l’ABIPFS Exposé et débat autour du livre avec les auteurs
«Les nouvelles familles» par Salvatore d’Amore Sous la direction de: Salvatore D'Amore Préface - Robert Neuburger Collection: Carrefour des psychothérapies Editeur: De Boeck 12.11.2013 L'ouvrage analyse la manière dont les nouvelles familles se construisent et identifie leurs ressources ainsi que leurs difficultés face au stress quotidien, inhérent à leur mode de vie mais également aux facteurs sociétaux et culturels. L’émergence des nouvelles familles représente l’un des principaux changements démographiques des sociétés occidentales. Qu’elles soient monoparentales, adoptives, immigrées ou interculturelles, ces familles ont longtemps été perçues comme déviantes voire déficitaires par rapport au modèle standard de la famille « traditionnelle ». La souffrance psychique des membres de nouvelles familles semblerait dépendre, entre autres, du croisement de trois processus principaux : transitionnel (gestion du stress et de la souffrance liée à la séparation, divorces, émigrations, coming-out), relationnel (élaboration des pertes par rapport aux précédentes appartenances familiales et mobilisation de ressources pour la création de nouvelles), et sociétal (impact de la stigmatisation, racisme, homophobie, exclusion, manque de reconnaissance juridique et politique). Illustrant la pertinence de cette analyse, Les nouvelles familles propose un panorama des principales approches cliniques à travers les contributions d'experts psychologues, psychiatres, psychothérapeutes et sociologues côtoyant régulièrement dans leur pratique les nouvelles familles. En plus de l’intérêt manifeste pour les étudiants en psychologie et les professionnels en santé mentale, Les nouvelles familles constitue un instrument particulièrement utile pour toute personne travaillant au sein d’agences sociales, éducatives et sanitaires se trouvant régulièrement confrontés à la diversité des organisations familiales.